tradimenti
Il Cuck bussa sempre due volte
di milanosexyincontro
07.11.2019 |
1.128 |
7
"Non mi bastava leccargliela, ci strusciavo tutta la faccia, volevo il suo umore e quel suo sapore ovunque sul viso..."
Li avevo conosciuti più di un anno prima, su un sito di annunci in rete. Mi avevano trovato e contattato perché alla ricerca di un bull per la lei. Seri, sani e per bene, ma molto titubanti, diffidenti e forse un po preoccupati, vatti a fidare di internet. Soprattutto non avevano esperienze e l'unica volta che provarono fu un mezzo disastro. Alla fine ci incontrammo e fu un successo. Lasciarono casa mia in possesso del mio cellulare in caso avessero voluto ripetere l esperienza. Calma piatta fino all altra mattina. Accendendo il cellulare mentre sorseggiavo il mio caffè leggo un loro messaggio dove entusiasti mi chiedevano la disponibilità a incontrarli nuovamente, domandandomi se mi ricordassi di loro. Generalmente ho un ottima memoria e ricordo quasi ogni incontro, ma il loro me lo ricordavo molto bene, persone umanamente superiori alla media, culturalmente importanti e fisicamente molto piacenti entrambi. Sportivi attenti al proprio corpo, alla propria dieta. Due bellissimi 50enni. In pochi messaggi l appuntamento era fissato, dopocena a casa mia.
Lei non passava inosservata, una bellezza naturale, mediamente alta con un corpo snello, atletico, delle bellissime curve, seni rotondi e morbidi e due piedini curati che erano un piacere da guardare. Dio sa quando adori i bei piedi, per quanto non mi ritenga un feticista. Ricordavo anche la sua figa, non depilata ma molto curata, amava avere un po di pelo, diceva che si sentiva più donna e meno nuda. E confesso che mi era piaciuta da morire. Abituato alla depilazione totale o quasi da parte della stragrande maggioranza delle donne, ricordo l eccitazione che provai quando vidi la sua figa curatissimamente e leggerissimamente pelosa.
Quella sera, con una puntualità svizzera, arrivarono come li avevo lasciati. Lui sportivamente elegante e molto alla mano, lei vestita leggera, un abitino tutto d un pezzo che le lasciava le gambe scoperte, delle belle scarpe aperte dal tacco medio che ne mettevano in risalto i bei piedini smaltati, i capelli sciolti e un filo di trucco leggero. La bella donna sensuale e femminile, naturalmente elegante e per niente volgare che ricordavo. Raccontarci come avevamo passato gli ultimi mesi, i nostri viaggi, le vacanze, le famiglie fu un vero piacere. La compagnia era decisamente ottima, così come l alcool che responsabilmente stavamo gustando in un ambiente dalle luci soffuse, candele e musica di sottofondo come cornice della nostra interazione.
Le danze le apri il marito, oramai sereno e ben assestato nel divano. Chiese gentilmente alla moglie, con un sorrisino di incoraggiamento, di farci vedere quanto era carino l intimo che aveva scelto, e che fino ad allora non avevamo ancora avuto il piacere di vedere. Lei si alzò in piedi, iniziò a sfilare la cerniera dietro la schiena, liberò le spalle e lentamente fece scivolare giù l abito, scoprendo un intimo raffinato, minimalista e tanto sexy. Un reggiseno di pizzo che lasciava scoperti i seni e i capezzoli, un tanga iperraffinato che non nascondeva nulla ma che allo stesso tempo la vestiva in maniera spettacolare. Era tornata da poco da una bella vacanza con un abbronzatura integrale e senza segni del costume. Una perla. Iniziammo ad accarezzarci le mani per prendere fiducia prima del grande salto. Di lì a poco le mani erano ovunque, su schiena, collo, gambe e braccia, e le nostre lingue intrise di saliva sempre più intrecciate. Nell esigenza di denudarmi anche io, mi alzai davanti a lei per sfilarmi i jeans, mentre lei, seduta sul divano davanti a me, mi baciava l addome accarezzandomi le braccia. Decisa e con lo sguardo dritto negli occhi, lentamente mi tirò fuori il membro, duro ma non ancora di marmo, perché finora era rimasto bloccato, stretto, inespresso nelle mutande. Mi sorrise e lo infilò subito in bocca, spompinandolo con cura, lenta e delicata. E' uno dei momenti che preferisco. Quando la donna guida la tua erezione, portandola allo stato marmoreo. In quel frangente non posso impedirmi di chiedergli di sputarci sopra, di lavorarlo con mano e bocca e di risputarci sopra, senza sosta. Se lo spinse quanto più riusciva in fondo alla gola fino a strozzarsi, e dopo qualche secondo se lo sfilò di bocca riempito di saliva. La alzai per dirigerci verso la camera, davanti al marito silenzioso, in estasi, che ammirava la sua meravigliosa moglie godere. Le Infilai subito due dita tra le cosce, le passai sulle grandi labbra che si spalancarono subito, e me le misi in bocca per sentire il suo umore. Era fradicia e aveva un sapore deliziosamente profumato. Ripetetti l operazione per gustarmi il suo sapore a fondo e iniziai a sditalinarla in piedi, in un crescendo di vigore e velocità che nel giro di 30 secondi la fece squirtare abbondantemente. Ero allibito, senza parole. Non me lo aspettavo, non ero preparato, non sapevo né fosse capace, non lo credevo. Si scusò per avermi riversato tutto quel ben di dio sul parquet, quasi infastidita di essere apparsa maleducata o irrispettosa. Le passai la mano intera in mezzo alle gambe, raccogliendo tutto l umore che potevo per sparmarglielo sul corpo, sul seno e sui capezzoli. Giunti in camera, Iniziammo con un magnifico 69. Era tutta bagnata, profumava di sesso, di umori, e non potetti trattenermi dal divorarle la figa. Non mi bastava leccargliela, ci strusciavo tutta la faccia, volevo il suo umore e quel suo sapore ovunque sul viso.
Al secondo squirt, quasi abbondante come il primo, mi chiese di farglielo sentire tutto dentro. Mi infilai un preservativo, si sdraiò comoda e aprì le gambe accompagnandomi dentro alla sua tana del piacere mentre assumevamo, all apparenza, una banale posizione missionaria. Movimenti lenti, sempre più profondi ma delicati. Come a voler ricordare e resuscitare il piacere e la sensazione provata durante il primo incontro. Ma durò poco, presto aumentammo la fisicità dell amplesso, stringendoci con sempre più foga. Mi alzai sulle mie ginocchia e portai le sue gambe lungo il mio petto, la afferrai da sotto per alzarle il baricentro e iniziai a prenderla sempre più deciso, per poi cambiare, di lato, di sotto, di dietro. Senza tregua. Qualsiasi fosse la posizione, l incastro era perfetto. I nostri respiri erano sempre più veloci, i nostri corpi sempre più caldi e sudati. Non Parlammo molto durante i giochi, non era poi così necessario. Per quanto ami la parola e ami che nel sesso ci si dica qualsiasi maialata purché veramente sentita, godevamo così tanto e con cosi tanta naturalezza che era quasi superfluo. Nonostante ciò voletti avvisarla del mio imminente orgasmo, ero vicino, lo sentivo avvicinarsi e volevo fargliene parte. Eccitata come poche, mi disse di riempirgli la figa, di esplodergli dentro e di farglielo sentire tutto. E così fu. Stretto tra le sue labbra e muscoli interno coscia, mi abbandonai letteralmente al piacere, liberandolo interamente. Un intensa scarica di adrenalina e il leggero bruciore della sborra che risalendo velocemente esplode nel preservativo. Un piacere immenso e totale, per poi crollare esausto su di lei. Ci rilassammo un paio di minuti, nudi sul letto uno accanto all altro, riportando il respiro ai livelli di calma e sobrietà. Le accarezzai la schiena dolcemente, così come il culo e le gambe, che baciai per qualche istante rilassandomi. Il suo corpo era inerme, completamente sfinito, rilassato ed appagato. Dopo la tempesta, un po di dolcezza. Siamo tra amici.
Lasciai il bagno a disposizione della mia partner, in modo da avere un po di intimità, e mi diressi verso il salotto, dove ritrovai il marito comodamente seduto nel divano intento a bere un bicchiere d acqua. Mi ero quasi totalmente dimenticato di lui. Lo guardai e gli dissi "wow". Lui mi sorrise e mi disse che sua moglie era stata molto bene. Lo sapeva. Si era alzato ed era venuto in camera affacciandosi alla porta, e per alcuni momenti si era divertito a guardarci nel pieno dell azione. Per poi tornare in salotto e non disturbare la moglie, lasciandogli lo spazio per godere liberamente.
Mi sedetti con lui. Sorseggiammo un po d acqua con lui nell attesa che la moglie tornasse dal bagno. Quando arrivò, marito e moglie si sorrisero compiaciuti, la loro intesa e comprensione era totale, ed era impossibile non vederlo. Pensai che era andata alla grande, ancora meglio del primo incontro. Sicuramente speravo di rivederli un giorno, o meglio speravo che un giorno mi avrebbero ricercato, in quanto ho la tendenza a non disturbare le persone. La mia sensazione si rivelò corretta di li a poco. Accompagnati alla porta, e in mutande davanti a loro, li salutai calorosamente. Le nostre facce parlavano chiaro, eravamo tutti e 3 felici, divertiti, sereni e terribilmente appagati.
Salutandomi mi dissero "alla prossima se vorrai". Una volta richiusa la porta, mi adagiai sul divano, allungandomi la bottiglia d'acqua e una sigaretta. E mi addormentai sul divano.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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